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La fatturazione elettronica in Germania

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Approfondiamo tutte le caratteristiche della fatturazione elettronica in Germania

Qual è la situazione della fatturazione elettronica in Germania? Anche il governo tedesco si sta adattando al trend generale del Vecchio Continente, con la pianificazione di diversi step per estendere l’utilizzo delle FE nel paese.

I primi passi in tal senso erano stati mossi già nel 2011. In quell’anno, infatti, il Governo Federale stabilì che le imprese B2B avrebbero potuto utilizzare la fatturazione elettronica su base volontaria. Previo consenso imprescindibile, ovviamente, del destinatario.

Diverso il discorso per la Pubblica Amministrazione ove le FE sono obbligatorie da novembre 2020 per i vari Enti così come per i fornitori del governo centrale.

Fatturazione elettronica in Germania: le caratteristiche

La Direttiva Europea 2014/55/UE è la base della fatturazione elettronica in Germania. Dal 2020, infatti, tutte le PA degli stati federati tedeschi devono accettare le FE, in conformità con tale Direttiva. Resta garantito comunque un certo grado di autonomia dal governo centrale. 

Ogni stato può attenersi alla Direttiva attraverso singoli Decreti-legge in cui sono descritti i sistemi di comunicazione, le piattaforme utilizzate (a condizione che offrano comunque la connessione PEPPOL) ed i formati. 

Tra quest’ultimi uno dei più diffusi è il cosiddetto X-Rechnung. Si tratta di uno standard disponibile solo in XML, equivalente al PEPPOL UBL, e vastamente utilizzato dai contribuenti tedeschi. 

A tale formato fa da contraltare il ZUGFeRD (Zentraler User Guide des Forum elektronische Rechnung Deutschland), attualmente arrivato alla versione 2.0.1. Questo modello, la cui prima versione risale al 2014, è stato concepito per essere conforme allo standard europeo EN 16931. Inoltre, a differenza dell’X-Rechnung, ZUGFeRD contiene anche la copia PDF della FE. 

Gli sviluppi futuri 

La sfida, ad oggi, è rappresentata dalla mancanza di omogeneità nei progetti di implementazione della fatturazione elettronica. 

La (relativa) carta bianca lasciata ai singoli stati ha fatto sì che il panorama della FE sia variegato nel paese. Le tempistiche di obbligatorietà di fatturazione elettronica differiscono infatti tra le varie regioni tedesche, con alcune già in prima fila da tempo (vedi Brema, ad esempio) ed altre che la introdurranno solo nel 2024. 

L’unico requisito comune resta l’obbligo di consentire in ogni caso il collegamento tramite PEPPOL.

Per questo motivo, il governo centrale sta pensando di implementare modelli più simili a quello italiano o francese, sfruttando inoltre il già citato modello ZUGFeRD, prerequisito imprescindibile per allinearsi al resto d’Europa. 

In questo modo vi sarebbe un’autorità fiscale centralizzata attraverso cui confluirebbero le FEB2B, uniformando una volta per tutte la fatturazione elettronica nel paese. 

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