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Trust Services eIDAS 2.0: le ultime novità

Scopriamo le ultime novità che riguardano i Trust Services eIDAS 2.0

Novità in arrivo per i Trust Services eIDAS 2.0. Così come confermato in un post su LinkedIn, il comitato che lavora sul progetto ha raggiunto i compromessi necessari all’introduzione dei nuovi servizi fiduciari.

Le questioni spinose vertevano tutte attorno ai concetti, così importanti al giorno d’oggi, di “garanzia” e “sicurezza” dei sistemi di identificazione elettronica. In particolare, l’impasse era dovuta al livello da soddisfare da parte degli stessi.

L’accordo politico raggiunto ribadisce che il portafoglio europeo di identità digitale sia emesso all’interno di un sistema che assicuri il livello di garanzia “alto” (e non “sostanziale”, come suggerito in una prima proposta).

Le proposte di servizi fiduciari

Ricordiamo innanzitutto che i Trust Services sono servizi fiduciari prestati da un fornitore che ha ricevuto l’autorizzazione per l’erogazione degli stessi da un organo di governo e vigilanza. Ma quali entreranno a far parte del nuovo sistema?

In primo luogo abbiamo il cosiddetto electronic attestations of attributes, traducibile in italiano come “attestazioni elettroniche di attributi”. Il servizio permetterebbe quindi di verificare digitalmente una serie di attributi qualificati di un individuo, quali, ad esempio, la nazionalità.

Il servizio fiduciario di archiviazione elettronica qualificata, invece,consente la ricezione, la conservazione, la cancellazione e la trasmissione di dati o documenti elettronici. Il fine deve essere quello di garantire l’integrità, l’esattezza dell’origine e le caratteristiche giuridiche di tali dati o documenti per tutto il periodo di conservazione. Tali requisiti si riscontrano in quella che è oggi la conservazione digitale in Italia.

Altra proposta riguarda la gestione di Firma Elettronica Remota e dispositivi di Sigillo Elettronico avanzato. Si tratta di strumenti già ampiamente in uso ai giorni nostri ma che non erano in realtà ancora stati regolamentati da eIDAS.

Infine, citiamo la fornitura di registri elettronici che potrebbe probabilmente avvalersi della tecnologia Blockchain.

Trust Services eIDAS 2.0: i prossimi step

Ancora non vi è una data certa per l’introduzione dei Trust Services eIDAS 2.0. L’obiettivo sarebbe il primo quadrimestre del 2024, a condizione che i prossimi step si completino tutti con successo.

A novembre dovrebbero concludersi formalmente le negoziazioni politiche, per dare quindi spazio ad una parte più “tecnica” per uniformare tutte le specifiche.

Successivamente toccherà al Parlamento Europeo ed al Consiglio per le ultime votazioni per poi infine passare la palla ai traduttori prima dell’eventuale pubblicazione in Gazzetta.

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